Ormai da più di venti anni produciamo spumante metodo classico, cioè a fermentazione in bottiglia, ed il Ceppo 326 rappresenta il momento qualitativo più alto della nostra produzione di “bollicine”.
La spumantizzazione secondo il metodo classico, o champenoise, è sicuramente una tecnica lunga e complessa, ma è anche quella che porta al raggiungimento dei migliori risultati, donando spumanti di grande pregio e raffinatezza.
Il vino fermo, detto base spumante, viene imbottigliato con l’aggiunta di zucchero e lieviti (questa fase prende il nome di “tiraggio” e la miscela aggiunta viene detta “liquer de tirage”).Successivamente le bottiglie così prodotte vengono accatastate in cantine fresche, dove inizia la rifermentazione del vino e la presa di spuma.
PUPITRES

Le bottiglie rimangono in questa posizione per alcuni anni, così che il vino possa invecchiare a contatto dei lieviti. In seguito vengono poste sulle “pupitres” in posizione orizzontale, vengono lentamente inclinate con la punta verso il basso e fatte ruotare ogni giorno (remuage), in modo che i lieviti utilizzati per la rifermentazione si depositino nella “bidule”, un particolare tappo di lavorazione.
A remuage ultimato la parte terminale del collo della bottiglia viene congelata e la bottiglia viene stappata in modo che la pressione possa espellere i sedimenti depositati nel tappo (sboccatura).
La leggera fuoriuscita di vino viene compensata da un’aggiunta di una miscela di vino e zucchero (liqueur d’expedition) personalizzata da ogni produttore e la bottiglia viene tappata con tappo e gabbietta.
Dopo circa tre mesi dalla sboccatura lo spumante è pronto per essere bevuto.
Cin cin!

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CEPPO 326